Quale è il legame tra la vegetazione ed il clima ?

La vegetazione potenziale di un posto dato (insieme delle piante che si svilupperebbero in mancanza d'azione umana) è determinata principalmente da fattori abiotici, in particolare climatici e edafologici (legati al suolo).

Infatti, ogni specie vegetale ha caratteristiche fisiologiche che gli permettono di vivere in una certa gamma di temperature, tassi d'umidità, tassi di acidità, ecc..

Per ricostituire i climi del passato a partire dalla vegetazione, si deve conoscere le affinità climatiche delle specie vegetali presenti nelle diverse epoche studiate.

Quest'analisi può essere realizzato a partire da gruppi funzionali indicatori del clima, cioè gruppi di taxa che possono esistere nelle stesse gamme di temperature e d'umidità, e di cui si conoscono i limiti attuali.

Gruppi funzionali e clima: principio di base

Ci si può basare su tre fattori climatici principali per determinare il settore climatico di un gruppo funzionale :

fattore climatico
parametro misurabile
meccanismi
freddo invernale temperatura del mese più freddo (= tf) (°C)

- tolleranza alle temperature estreme (tf min)
- bisogni di freddo per aumentare la dormienza (tf max)

calore disponibile in periodo di vegetazione grado-giorni (= °.d) = somma delle differenze tra temperature massime quotidiane ed una soglia (generalmente fissato a + 5°C) bisogni di calore per lo sviluppo stagionale
disponibilità in acqua relazione tra l'evapotraspirazione reale e l'evapotraspirazione potenziale (= α) tolleranza alla siccità, legata all'umidità del suolo

Principali gruppi funzionali in Europa

Per rappresentare i gruppi funzionali ed il loro settore climatico, avrebbe bisogno d’un diagramma a tre dimensioni (Cf. 3 parametri).
Il diagramma qui giù è una semplificazione a due dimensioni, che rispetta la logica seguente :

Interpretazione del grafico

Ogni settore climatico, definito da limiti inferiori e/o superiori d'umidità, di temperatura e di calore, è il settore ottimale di un gruppo di taxoni. Alcuni taxoni possono sopravvivere in una gamma di condizioni abbastanza ampia, e sovrapposizioni esistono dunque (traducendosi nel paesaggio con la presenza simultanea di taxoni di settori diversi).

Di conseguenza, per determinare il gruppo funzionale dominante ad un'epoca data, sulla base dei taxoni trovati, si deve tenere conto dell'importanza relativa degli taxoni. Esempio: La foresta boreale frondosa è predominata dalle betulle (Betula). Ma le betulle sono anche presenti, fra altri alberi, nelle foreste temperate. Se una ricostituzione di paesaggio mostra la presenza dominante di Betulle, caratterizza probabilmente una foresta boreale; se è presente ma non dominante, si tratterà di un altro gruppo forestale.

Osservazione. Alcuni taxoni hanno una grande ampiezza climatica: non possono essere collegati a un solo gruppo funzionale e non forniscono un'informazione precisa sul clima (ex. Pinus, Salix). Il caso del Poaceae (graminacee) è particolare. Questa famiglia non è stata considerata come indicatore climatico, poiché è presente in tutte le formazioni vegetali. Tuttavia, Poaceae è uno degli elementi dominanti nelle steppe, tanto che la loro presenza in quantità importante, accoppiato ad un debole tasso di rivestimento in legno, può essere considerata come indicatrice di steppa.

Gruppi funzionali e biome

Sulla scala del pianeta, le grandi formazioni vegetali naturali, chiamate biome, tendono a disporsi parallelamente alle grandi zone climatiche. La carta qui di seguito mostra la ripartizione globale delle grande biome in Europa. I gruppi funzionali sono elementi costitutivi delle biome, così spiegato nella leggenda della carta.

Carte delle principale biome attuale in Europa


 

Leggenda della carta e relazione tra biome e gruppi funzionali di taxa.

Click sù ogni gruppo per vedere la foto corrispondente.

Le biome diverse hanno potuto esistere in passato. È in particolare il caso della steppe-tundra.


NB. Il metodo presentato qui è stato semplificato per essere utilizzato facilmente nel software Palyno. Ma applicata su un grande numero di punti d'analisi, con i metodi statistici adeguati, permette di ricostituire finemente la vegetazione e ottenere carte di paleovegetazione e di paleoclimi.

 

Tundra

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Foresta temperata

 

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Steppa

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Taiga

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Foresta mediterranea

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Deserto

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